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al testo di Alberto Becca
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Guerra senza sosta, un gran combattimento cani lavandaie e ratti ogni momento si tendono tranelli, si fanno gli sgambetti e le pulci assaltano le rondini sui tetti Osti e tavernieri, cerusici e speziali tra la folla del contado sembran tutti uguali Nobili signori, maestri di bottega mercanti e magistrati, qualsiasi congrega Ciascheduno corre corre corre scappa via "Il ciel ci scampi e liberi dalla malattia" Se miseria e fame sono come bombe si chiudono dimore, si aprono le tombe Non ci sta rimedio, pozione o lenimento per questo crudele ineludibile tormento Vincitori e vinti : distino e gran paura per lo scatenarsi della matrigna natura
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